UN METODO OBIETTIVO E MISURABILE
Certificazione Itaca
Noi che abbiamo integrato il concetto di sostenibilità nelle nostre prospettive e pratiche di pianificazione e progettazione, siamo orgogliosi della qualifica di “Esperto Protocollo ITACA”.
Ma che cos’è il Protocollo ITACA e cosa comporta la sua applicazione?
Uno dei primi obiettivi con cui fu creato è lo sviluppo di un sistema di valutazione a punteggio per gli edifici, fondamentale per consentire di stabilire obiettivi oggettivi e misurabili nelle iniziative pubbliche di incentivazione della sostenibilità delle costruzioni. È stato in seguito adottato da numerose Regioni e amministrazioni comunali in diverse iniziative volte a promuovere e ad incentivare l’edilizia sostenibile attraverso leggi regionali, regolamenti edilizi, gare d’appalto, piani urbanistici, ecc.
Il Protocollo garantisce l’oggettività della valutazione attraverso l’impiego di indicatori e metodi di verifica conformi alle norme tecniche e leggi nazionali di riferimento.
Con l’approvazione del Regolamento Tecnico RT-33, che da attuazione al Protocollo d’intesa sottoscritto tra ITACA ed ACCREDIA (Ente Italiano di Accreditamento) promosso dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, viene realizzato il sistema nazionale di accreditamento e certificazione, su base volontaria, a sostegno delle politiche nazionali e regionali per lo sviluppo della sostenibilità ambientale delle costruzioni. Tale sistema è garanzia di indipendenza, imparzialità e competenza di chi valuta la conformità della certificazione alle norme di riferimento, ed assicura trasparenza ed affidabilità tecnica. Il Regolamento RT-33 recante “Prescrizioni per l’accreditamento degli Organismi di Ispezione di tipo A, B e C ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020 in conformità al Protocollo ITACA” ha disciplinato il sistema di ispezione nelle costruzioni per le fasi di progettazione, realizzazione e esercizio, in conformità al “Protocollo ITACA”.
Con l’attestato di ispezione il committente dimostra la conformità del proprio progetto o dell’edificio al “Protocollo ITACA”.
- l’invio dei dati riguardanti l’attività d’ispezione
- la verifica e validazione dei rapporti d’ispezione;
- il rilascio degli attestati finali e la formazione della banca dati nazionale.
Ogni Regione ha la sua normativa per la valutazione di edifici Residenziali e non Residenziali, elaborata secondo lo schema Sintetico e/o Completo del Protocollo ITACA.
In tutte le regioni italiane si applica il Protocollo ITACA Nazionale in autovalutazione.
La struttura, i criteri e il punteggio finale del protocollo ITACA
- Qualità del sito
- Consumo di risorse
- Carichi ambientali
- Qualità ambientale indoor
- Qualità del servizio
Ogni area di valutazione ha al suo interno differenti categorie che sono suddivise a loro volta in criteri. Ad ogni singolo criterio è associato un punteggio che concorre alla valutazione finale delle prestazioni ambientali dell’edificio.
Per misurare il livello di sostenibilità di un edificio, bisogna individuare i parametri di valutazione, i relativi indicatori e il loro peso. Per questo motivo a ogni criterio è associata una scheda in cui vengono definiti differenti fattori tra cui, ad esempio:
- L’esigenza (obiettivo di qualità ambientale che si intende perseguire)
- L’indicatore di prestazione (parametro utilizzato per valutare il livello di performance dell’edificio rispetto al criterio di valutazione; può essere di tipo quantitativo o qualitativo, l’ultimo viene descritto sotto forma di scenari)
- Peso del criterio (grado d’importanza assegnato al criterio rispetto all’intero strumento di valutazione)
Alla fine del complesso processo di valutazione e peso dei criteri ad ogni criterio viene dato un valore che va da -1 (che rappresenta una prestazione inferiore allo standard e alla pratica corrente) a +5 (che rappresenta una prestazione considerevolmente avanzata rispetto alla migliore pratica corrente, di livello sperimentale)
Scopo del Protocollo ITACA
Il Protocollo Itaca ha diversi impieghi e finalità in relazione al suo differente uso e può essere
- uno strumento a supporto della progettazione per i professionisti;
- uno strumento di controllo e indirizzo per la pubblica amministrazione;
- un supporto alla scelta per il consumatore;
- un mezzo di valorizzazione di un investimento per gli operatori finanziari.